Nella Terra della sera

di FRANCO RICCIARDIELLO

Non è mai semplice recensire il romanzo di un autore che conosci personalmente, e mi sto rendendo conto che il compito è ancora più arduo quando il romanzo in questione ti è piaciuto, e anche parecchio. Perché bisogna dirlo subito: in La meccanica del delitto, vincitore del premio Tedeschi 2018 pubblicato sul Giallo Mondadori, la capacità che Odone ha già domostrato di avere nella cura dei personaggi e nella ricostruzione d’ambiente viene portata a un ulteriore livello di sofisticazione. Una componente notevole del fascino di questo giallo è la personalità del protagonista, l’ispettore Kurt Meingast della Kripo di Monaco di Baviera, che dopo la sconfitta della Germania nella Prima guerra mondiale torna a casa dal fronte orientale, menomato nello spirito e nel fisico.

L’azione, che prende avvio come semplice indagine sulla morte in circostanze dubbie di un pregiudicato, si svolge nel 1920. Dopo la permanenza in un centro di recupero psicofisico per reduci a Pasewalk, lo stesso da cui è passato Adolf Hitler, Meingast viene reintegrato nel posto, ma non nel ruolo, perché giudicato adatto solo al lavoro d’ufficio.

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Il problema di Liu Cixin

di FRANCO RICCIARDIELLO

Un cambio di passo nel mondo della fantascienza”, commenta il New York Times nella nota riportata in quarta di copertina dell’edizione Mondadori di Il problema dei tre corpi di Liú Cíxīn. E come dargli torto? La lettura di questo romanzo si rivela un piacere inatteso, sia per il neofita abituato a leggere solo saltuariamente fantascienza, sia per l’appassionato di vecchia data. E, cosa ancora più sorprendente, questa storia lunga e complessa è raccontata con una trama disarticolata ma senza tentativi di drammatizzazione narrativa, com’è invece abitudine per gli autori occidentali.

Sì, perché Liú Cíxīn non è un autore americano dal nome immigrato: è uno scrittore cinese che vive in Cina, anche se ha vinto il Premio Hugo attribuito dalla World SF — altra sorpresa, dal momento che non è un autore di madrelingua anglosassone. Infatti The Three-Body Problem, uscito in Cina nel 2007, è stato premiato nel 2015 perché tradotto e pubblicato da Tor l’anno precedente.

Il problema dei tre corpi non è certamente un romanzo di personaggi; l’introspezione psicologica è scarsa, anche se uno dei molti “motori” della trama è il desiderio di revanche di uno dei personaggi principali, l’astrofisica Ye Wenjie, testimone oculare della morte del padre durante una seduta di “autocritica” della Rivoluzione culturale; è un romanzo di idee, e di idee ce ne sono a piene mani, come da tradizione in un romanzo che gioca molto sul futuribile. C’è molta tecnologia, soprattutto radioastronomia e telecomunicazioni, ma anche realtà virtuale; c’è altrettanta scienza — particelle elementari, astronomia e persino un po’ di meccanica quantistica, con quel finale sospeso, preludio a un seguito narrativo, che richiama esplicitamente l’entanglement; c’è infine una gran quantità di immaginazione futuribile, con dimensioni oltre la quarta, geometria avanzata, paradossi matematici, e poi ancora. E tuttavia, in fin dei conti è semplicemente un romanzo sul primo contatto con una civiltà extraterrestre.

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Ermitage, ai margini del caos

Questa versione di L’isola dei morti conservata nel Palazzo dello Stato Maggiore, museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, non fa parte delle cinque versioni “ufficiali” dipinte da Arnold Böcklin. Nella didascalia del quadro è accreditata a “Arnold e Carlo Böcklin, ca. 1901”, cioè l’anno della morte del pittore svizzero. Presumibilmente è una delle copie di quadri del padre che Carlo Böcklin produsse a richiesta; in questo caso potrebbe aver terminato un’opera già iniziata dalla mano del genitore.

Nell’ombra della Luna

A inizio settembre uscirà per le edizioni Meridiano Zero, del gruppo editoriale Odoya, il mio romanzo Nell’ombra della Luna, che appartiene al genere “storia alternativa” — spesso, e non sempre a proposito, indicato con il neologismo ucronia dagli appassionati di fantascienza.

La vicenda prende avvio da un evento, o meglio un non-evento, tipico di questo genere: in Russia nel 1917 non è scoppiata la Rivoluzione d’ottobre, e Kerenskij è rimasto al governo. Al contrario, durante la Grande depressione del 1933 il movimento sindacale ha preso il potere negli Usa, che sono oggi una Repubblica socialista.

Tina Modotti

All’inizio degli anni Cinquanta, i servizi segreti dell’Italia fascista pensano che Fermi in esilio negli Usa stia collaborando alla costruzione della bomba atomica. Andrea, uno studente universitario italiano che si trova in America per un congresso internazionale di fisica quantistica, viene reclutato per spiare gli scienziati espatriati a causa delle persecuzioni politiche.

 

Woody Guthrie

Arrivato per uno scambio internazionale all’università del Michigan, Andrea conosce Anna, studentessa affascinata dal paradosso del gattino di Schrödinger. La ragazza è ossessionata da un esperimento di meccanica quantistica compiuto vent’anni prima da Albert Einstein con un animaletto da laboratorio. Alla ricerca del risultato ottenuto dallo scienziato, i due ragazzi ne seguono le tracce fino a New York per contattare il folksinger Woody Guthrie. A parte il coinvolgimento nell’esperimento di Einstein, durante la rivoluzione socialista negli anni Trenta, Guthrie aveva accompagnato la zia di Anna, la fotografa italiana Tina Modotti, impegnata in un reportage per documentare le tragiche condizioni di vita della popolazione rurale.

Albert Einstein

Nel ’33 Tina aveva rinvenuto un documento in cui si parlava della Russia come di una repubblica socialista, probabile testimonianza proveniente da un universo parallelo. La fotografa aiutò anche personalmente Einstein con l’esperimento del paradosso quantistico che, come sospetta Anna senza riuscire a confessarselo, potrebbe avere causato una separazione della realtà in due universi paralleli: in uno dei due la rivoluzione è scoppiata in Russia, nell’altro in America.

 

Il titolo Nell’ombra della Luna allude all’interferenza quantistica dei fotoni di luce. Il romanzo è strutturato su tre trame parallele a capitoli alterni.

Charlie Chaplin, 1920 circa

La prima linea narrativa si svolge negli anni Cinquanta dell’universo parallelo al nostro; ha per protagonisti Anna e Andrea alla ricerca della verità sull’esperimento quantistico di Einstein.

La seconda, che ha per protagonista Tina Modotti, racconta le vicende che negli anni Trenta hanno condotto alla rivoluzione negli Usa, e mostra una galleria di personaggi storici reali come Charlie Chaplin, Lev Trockij, il regista Sergej Ejzenštein, il folksinger Woody Guthrie, i fotografi Edward Weston e Margaret Bourke-White, e altri ancora.

La terza trama, molto più breve, mostra alcuni avvenimenti della rivoluzione in America da un punto di vista che solo nel finale si riconnetterà ai precedenti.

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