Una nuova edizione per “Cosa Succederà Alla Ragazza”

Nel luglio 2014 usciva per Cordero Editore, collana Crimen, il mio romanzo giallo “Cosa Succederà Alla Ragazza”; uscito poi di catalogo e irreperibile (tranne che per la versione in autopubblicazione che ho inserito io nelle librerie online), viene oggi ripreso in edizione integrale da Delos Digital editore – sempre in versione elettronica.


A differenza del giallo tradizionale italiano, dove di solito a indagare sono le forze dell’ordine (commissari di polizia o ufficiali dei carabinieri), investigatori privati, talvolta giornalisti, il protagonista di “L’anno della morte di Lucio Battisti” è un magistrato: il pubblico ministero Erasmo Mancini. Al contrario di altri più illustri colleghi letterari, Erasmo Mancini non è un detective esuberante dall’intuito fulmineo, né un tenero dal cuore d’oro, e neppure una buona forchetta; piuttosto, malgrado l’età relativamente giovane (36 anni) si è fatto la fama di incorruttibile: dotato di solidi principi morali, intransigente sul lavoro, rigidamente vegetariano e rigorosamente astemio, per i suoi trasferimenti in città usa la bicicletta e con le donne mantiene un atteggiamento riservato — il che non gli evita di essere al centro dell’attenzione femminile, grazie non solo al suo aspetto ma anche alla fama tenebrosa e “difficile” che lo circonda.

l’edizione originale Cordero (2014)

Dopo una brillante carriera di Pubblico ministero a Roma, il sostituto Procuratore della Repubblica Erasmo Mancini ha appena chiesto e ottenuto il trasferimento a Torino (città dove è nato e si è laureato) in conseguenza della separazione dalla moglie. La nuova assegnazione sarà effettiva solo a fine agosto, ma Erasmo conta di sfruttare il breve periodo di licenza per assecondare un vecchio desiderio: scrivere un libro sugli ultimi dischi di Lucio Battisti. Al suo ritorno nella città natale, deserta per le ferie estive, viene accolto da Mauro Ferrando, suo ottimo amico e ex compagno di studi universitari, attualmente commissario della Polizia inquirente. Il Procuratore della Repubblica, in partenza per le ferie estive come la maggior parte dei colleghi magistrati, prega Erasmo di affiancare ufficiosamente Mauro Ferrando nell’indagine sulla scomparsa di una bambina di dieci anni a Moncalieri, nell’hinterland torinese.

L’incarico apparentemente non dovrebbe impedire a Erasmo di scrivere il suo libro, ma l’inchiesta si aggroviglia: si scopre che la recente vittima di un pirata della strada sulla collina di Torino è in realtà una ragazza scomparsa nel nulla dieci anni prima a Ivrea, rapita con un furgone mentre andava a scuola, un caso insoluto. Cosa è stato per tutto questo tempo della bambina scomparsa?

La narrazione procede con rivelazioni e colpi di scena, lungo false piste, perquisizioni infruttuose, soffiate a giornalisti e invadenza dei mass media, ripercorrendo l’inchiesta irrisolta di dieci anni prima: a andarci di mezzo sarà la possibilità di Erasmo di scrivere in tranquillità il suo libro. Per la squadra investigativa la priorità è scoprire il nascondiglio della bambina rapita e liberarla il più presto possibile; Erasmo e Mauro procederanno attraverso lo studio di precedenti casi di sequestri di persona di durata molto lunga e la compilazione di un profilo psichiatrico del possibile autore del crimine.


Franco Ricciardiello, Cosa Succederà Alla Ragazza, Delos Crime n. 142, Delos Digital, 365 pagine (stimate), eBook € 4,99 isbn 9788825425307

compralo qui: Delos Store

Era meglio domani

Nello scorso mese di febbraio ho inviato un mio racconto inedito a una call-for-paper di Copie Gauche, per il progetto di un’antologia solarpunk destinata al mercato francese.

Il racconto, intitolato Outremer, è stato selezionato e sarà pubblicato tra i cinque presenti nell’antologia, che si intitolerà probabilmnete C’était miex demain (“era meglio domani”).

Si legge nel bando:

Stiamo lanciando una raccolta di racconti di anticipazione con l’obiettivo di raccogliere un pool di idee per il futuro. Per questo chiediamo di partecipare! Dopo una preselezione e un’anonimizzazione, 50 testi saranno inviati a una giuria che ne selezionerà 5. Una vera e propria decimazione!
Questi testi saranno poi pubblicati in una raccolta con licenza CC-BY-SA, previa campagna di crowdfunding per la distribuzione.
La prima raccolta avrà per tema “Solarpunk“. Se è necessario un tentativo di definizione, il solarpunk è un movimento artistico, scientifico e politico che incoraggia una visione ottimistica del futuro, tenendo conto delle preoccupazioni attuali come il cambiamento climatico e la disuguaglianza sociale.

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Lontano dal male


Il 16 maggio è uscito un mio romanzo breve nella collana Passepartout della casa editrice Sette Chiavi, specializzata in letteratura gialla, appartenente al gruppo editoriale Utterson. Si tratta di una storia che ho scritto su richiesta di Andrea Franco e Diego Di Dio, che sono editor della collana.

“Lontano dal male” è un giallo di tipo classico, nel quale l’indagine è condotta dal sottufficiale dei carabinieri Genatiempo, in forza alla polizia giudiziaria, diretto da un pubblico ministero di nome Quarta.

In un condominio di Torino abitato da ufficiali dell’esercito italiano e dalle loro famiglie, avviene un duplice omicidio: un tenente colonnello ucciso con un colpo di pistola al cuore e il suo attendente, un giovane di leva, precipitato dal quarto piano nel cortile del palazzo.

Siamo all’inizio dell’estate del 1971, un periodo particolare della nostra storia, pieno di inquietudini, che segue il Sessantotto, l’Autunno caldo e l’abortito golpe Borghese: tra poco inizierà la stagione dello stragismo di Stato, dei servizi segreti deviati, del tentativo di depistare una democrazia che non si è mai completamente riscattata dal fascismo.

Ecco un breve booktrailer del romanzo:

“Lontano dal male” 108 pagg. Sette Chiavi ed., euro 9,90 (cartaceo)

Incipit

Uscendo a fine pranzo dal circolo ufficiali, domenica 6 giugno 1971, il maggiore Valter Viera si rese conto con stupore di quanto fosse violento il suo odio per il tenente colonnello Marco Milani, suo collega nell’ufficio oa della divisione. Complice forse il Gattinara bevuto a tavola, si vide estrarre la Beretta dalla fondina, tendere la mano armata e sparare al centro della camicia immacolata color khaki dell’uomo, che camminava due passi avanti a lui.
Naturalmente Viera non aveva, purtroppo o per fortuna, la pistola con sé. L’attendente di Milani, che aspettava accanto alla 130 blu notte fumando una sigaretta, scattò sull’attenti e aprì la portiera.
«Andiamo, ti do un passaggio» disse Milani. Poi all’attendente: «Hai parcheggiato al sole, Beppino».
Viera accettò, la sua Saab era in carrozzeria dopo un incidente. Scoprì con fastidio che il sedile di vinile era bollente.
L’attendente Beppino si mise al volante, borbottando qualche scusa con il suo marcato accento veneto. Era un giovane di una certa bellezza, con folte sopracciglia lucide e una sfumatura bionda. Viera si era accorto del modo in cui sua figlia Giacomina, che aveva solo quattordici anni, lo fissava quando si incrociavano sulle scale di casa.
«Vai piano, Beppino» disse Milani, tirando giù il finestrino dalla propria parte.
Viera cominciò a sudare. Malgrado fosse solo inizio giugno, la bella stagione era già una cupola di afa sopra Torino. Invece di fare il solito giro lungo il Po, Beppino proseguì diritto davanti alle fabbriche chiuse. La domenica occorreva metà del tempo per arrivare dalla caserma al palazzo dove entrambi abitavano. Sperò che Milani non attaccasse con le consuete invettive sulla maniera di dare una lezione agli operai in sciopero; non faceva mistero di essere uno degli ufficiali che si erano messi a disposizione del principe Borghese, l’anno precedente, prima che il suo colpo di stato da operetta si arenasse come una balena su un litorale.

Buona lettura