Questa versione di L’isola dei morti conservata nel Palazzo dello Stato Maggiore, museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, non fa parte delle cinque versioni “ufficiali” dipinte da Arnold Böcklin. Nella didascalia del quadro è accreditata a “Arnold e Carlo Böcklin, ca. 1901”, cioè l’anno della morte del pittore svizzero. Presumibilmente è una delle copie di quadri del padre che Carlo Böcklin produsse a richiesta; in questo caso potrebbe aver terminato un’opera già iniziata dalla mano del genitore.